CONTRATTURE, STIRAMENTI E STRAPPI: INFO
Contratture, stiramenti e strappi sono infortuni muscolari molto frequenti.
Ma quali sono le differenze? Cause e sintomi? Chi sono i soggetti e muscoli più predisposti? Come si curano? E’ possibile prevenire queste lesioni? Le risposte in questo articolo.
Contratture, stiramenti e strappi: definizioni e sintomi
Contratture
La contrattura è l’infortunio muscolare più comune ma allo stesso tempo meno grave poichè non ci sono lesioni delle fibre muscolari. Si verifica quando il tessuto muscolare viene sollecitato/caricato meccanicamente oltre il suo limite fisiologico di sopportazione. L’eccessivo carico innesca quindi un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi involontariamente.
Muscoli come i cervicali, dorsali, polpacci, adduttori o trapezio sono quelli maggiormente colpiti dalla contrattura.
Dolore, rigidità, tensione e limitazione nei movimenti sono conseguenze tipiche di una contrattura.
Stiramenti
Lo stiramento muscolare è dovuto all’eccessivo allungamento delle fibre muscolari. Le fibre si lesionano in alcuni punti ma non si rompono.
Polpacci, schiena e braccia sono le zone frequentemente esposte agli stiramenti.
I sintomi sono dolore, ipertono muscolare e lievi versamenti di sangue che possono generare lividi.
Strappi
Lo strappo muscolare provoca un’effettiva rottura delle fibre muscolari. La lesione viene provocata da un’eccessiva sollecitazione del muscolo, a causa di scatti o contrazioni improvvise. Lo strappo può essere più o meno serio (I°, II°, III° grado) a seconda del numero di fibre muscolari lesionate:
- I° grado: poche fibre lesionate. Il fastidio è lieve e i movimenti sono raramente limitati per il dolore.
- II° grado: numero maggiore di fibre lesionate. Il dolore compare ogni qualvolta si tenti di contrarre il muscolo danneggiato.
- III° grado: quasi tutte le fibre sono lesionate. Si verifica quindi una vera e propria lacerazione del muscolo accompagnata da un dolore molto intenso.
Oltre al dolore, la rottura muscolare comporta anche un rigonfiamento del muscolo coinvolto, ematomi (versamenti di sangue) e difficoltà nei movimenti.
Spalle, braccia e gambe sono le sedi maggiormente coinvolte.
Contratture, stiramenti e strappi: cause e soggetti più a rischio
Cause
Le principali cause responsabili delle contratture, stiramenti e strappi sono:
- sforzo muscolare troppo intenso
- sollecitazioni e allungamenti muscolari eccessivi
- sollecitazioni eccessive dei muscoli stanchi
- errata postura
- microtraumi ripetuti
- riscaldamento e stretching non adeguati o del tutto assenti
- esecuzione di movimenti bruschi
- movimenti scoordinati
- allenamenti troppo potenziati
- mancanza di coordinazione
- gravidanza (per il peso del bambino o postura anomala)
- vita sedentaria
- obesità
Soggetti più a rischio
Le contratture, stiramenti e strappi possono colpire chiunque. Gli sportivi sottoposti ad eccessivi sforzi muscolari (calciatori, culturisti, rugbisti, corridori, saltatori, etc.) o le persone che svolgono lavori pesanti, sono i soggetti maggiormente esposti.
Contratture, stiramenti e strappi: rimedi
Contratture
Il riposo è la terapia più efficace. Per riprendersi da una contrattura muscolare generalmente sono sufficienti circa 7 giorni di pausa. Per accelerare il recupero, è possibile associare al riposo: massaggi decontratturanti, impacchi caldi e attività che permettono di allungare la muscolatura.
Nei casi più seri è prevista anche l’assunzione di farmaci miorilassanti e/o anti-infiammatori sotto diretto consiglio medico.
Stiramento
Lo stiramento muscolare guarisce nel giro di 2-3 settimane di riposo (dipende dalla gravità). Il muscolo colpito deve essere immobilizzato e disteso per quanto possibile. Nei primi giorni è molto utile applicare del ghiaccio e fare bendaggi compressivi.
Se il medico lo riterrà opportuno, può prescrivere un’ecografia e successivamente terapie farmacologiche e/o fisioterapiche strumentali (es. la tecarterapia).
Strappo
In caso di strappo di I° e II° grado è opportuno interrompere immediatamente l’attività sportiva o lavorativa che si sta svolgendo. Ovviamente il riposo assoluto è d’obbligo, circa 2 settimane, associato ad impacchi freddi. I casi più seri possono richiedere tempi di recupero maggiori.
Su indicazioni dello specialista, si possono assumere farmaci specifici (analgesici e/o miorilassanti) e sottoporsi a sedute di fisioterapia strumentale come tecarterapia e laserterapia. Le indagini mediche devono essere completate con un’ecografia e una eventuale risonanza magnetica.
Per gli strappi di III° grado spesso è necessario un intervento chirurgico.
Contratture, stiramenti e strappi: prevenzione
Prima di ogni attività fisica è fondamentale eseguire un adeguato riscaldamento e stretching per garantire elasticità ai muscoli e tendini.
Assicurati infine di essere nelle condizioni fisiche opportune prima di sostenere uno sforzo eccessivo e concediti tempi di recupero adeguati tra una sessione sportiva e l’altra.
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